Alberto Fortis,  Album,  C

Carta del cielo

Lentamente ma inesorabilmente, Fortis ha risalito la china e apre i suoi anni Novanta con il suo album migliore dai tempi di Fragole infinite. Vita ch’è vita (Greenwich) è il brano di maggiore impatto ma tutto il disco funziona bene, con testi finalmente comprensibili e un rock levigato ma finalmente grintoso. Merito anche della produzione di Guido Elmi e delle chitarre della Steve Rogers Band, già all’opera con Vasco Rossi.