Album,  B,  Black Crowes

By Your Side

I cinque musicisti vestiti di bianco, illuminati di blu in un paesaggio notturno irreale e pieno di luci, capeggiano sulla copertina, di quello che per molti — non a torto — è l’album più bello e maturo del gruppo. Nuovo contratto e nuovo produttore (Kevin Shirley), ma la formula vincente resta immutata.

L’apertura di Go Faster è un R’n’B dinamico sostenuto da incroci di chitarre (tutte ad opera di Rich, a causa delle dimissioni di Marc Ford) e da un’armonica che taglia l’aria, ancora energia con il doppio riff di Kickin’ My Heart Around. La title track è un mid time dormiente che sviluppa vapori lisergici, concreto esempio di come il R’n’R sia ancora una musica giovane se a suonarla sono campioni come i BC.

Ed ancora il riff di HorseHead, il fraseggio sudista di Only A Fool e Heavy, accompagnati da una tastiera corposa. Un disco bellissimo e senza pause, che seduce nella ballata Welcome To The Goodtimes, con la voce di Chris a farla da padrone, con lo stesso carisma del primo Mick Jagger e con i fiati della Dirty Dozen Brass Band ad ingigantirne la bellezza.

La prima edizione del CD contiene due brani in più, dove spicca la versione live di Twice As Hard. La nuova casa discografica ristampa i vecchi album con varie bonus track.