Un disco che non lascia la stessa forte impronta di novità rispetto ai due album precedenti, ma che ha in sè la capacità di miscelazione totale tra atmosfere, tecniche e generi differenti. Tutto in sole nove canzoni. E proprio questa è la nota stonata: cambiare e variare è un’ottima cosa, concentrare l’ecletticità in pochi pezzi distrae. Anche perché succede che una stessa canzone può percorree al suo interno troppe strade che tra loro nemmeno si incrociano (As It Is When It Was). Si salva però la meravigliosa Bizzarre Love Triangle, can”zone che rimarrà nella storia del techno pop anni ’80.