Album,  B,  Ian Janis

Breaking Silence

Dopo un lunghissimo silenzio, arriva un disco di sorprendente freschezza. Nessuna concessione alle mode (“nessun sintetizzatore, limitatore vocale o campione è stato utilizzato in questo album”, spiegano le note di copertina), piuttosto un ruspante roots rock di assoluta attualità a far da cornice a canzoni di ottima fattura. His Hands e la title track (il titolo fa riferimento al recente outing della Ian a proposito della sua omosessualità) tirano fuori unghie che molti credevano spuntate; Road To The River, prestata a John Mellencamp per il suo film Falling From Grace, ha il classico tiro del Coguaro (che infatti la farà sua), Ride Me Like A Wave trasuda torrida sensualità, la spettrale Tattoo affronta a viso aperto un tema sentito in prima persona come la Shoah (la Ian è di origini ebraiche), mentre I’m Not Done e l’armonica di This Train Still Runs ribadiscono la sua intenzione di non fermarsi.