Album,  B,  Cure

Boys Don’t Cry

Three Imaginary Boys viene rivisto radicalmente per l’uscita americana, a cui viene dato un altro titolo. Tre quarti del debutto vengono mantenuti, come i balzelli di Grinding Halt e il mini thriller di Subway, mentre i lati A di tre 45 giri sostituiscono i pezzi scartati: Boys Don’t Cry, dotato di uno scattante giro di accordi, Killing An Arab (primo in ordine di pubblicazione) che colpisce per la sua mediterraneità e l’esistenzialismo naïf ispirato a Lo Straniero di Albert Camus, e Jumping Someone Else’s Train, dai motivi incrociati di basso e chitarra. La migliore scaletta non evita il flop commerciale.

In Inghilterra il siffatto Boys Don’t Cry è distribuito nel 1983.