Album,  B,  Tom Waits

Blood Money

Pubblicato in contemporanea con Alice, è una raccolta di canzoni nuove ispirate a un racconto celebre dell’800, il “Woyzzeck” di George Buchner. “Musica per carne, ossa, terra. Le canzoni hanno radici che scendono nel profondo: gelosia, rabbia, la ruota della carne umana. È come se la musica e le parole fossero invecchiate per anni in una botte e avessero preso un suono strano e distorto.” Come il precedente, è un album ritmicamente scabroso e con stravaganti fioriture di timbri. Waits lavora poco con il pianoforte, pochissimo con le chitarre e molto invece con organo a pompa, marimbe, corni francesi, strane percussioni; anche una calliope pneumatica del 1929, a cui dedica una struggente Calliope Music, e uno Stoh, un violino modificato con una bocca di tromba in uso nelle orchestre anni ’20.