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Alien Soundtracks

Fuori Low, dentro Helios Creed. La storia prende una piega molto diversa: la chitarra di Creed erige un muro di suono a metà fra un trip psichedelico e l’aggressività del punk. Anche gli interventi elettronici di Edge (che diventa il cantante principale) sono più spiazzanti rispetto all’esordio e i testi accoppiano sesso e fantascienza con gusto da B-movie. Caotico, a tratti un po’ disturbante, l’album mantiene quello che il titolo promette: per l’epoca queste erano davvero “colonne sonore aliene”.