A,  Album,  X

Ain’t Love Grand

Il quartetto ingaggia il produttore metal Michael Wagener (Motley Crue, Great White), che provvede a confezionare un disco cromato ma ipertrofico nei suoni di chitarra e batteria. Non convincono, questi X dai muscoli gonfiati artificialmente: con un paio d’eccezioni, la maliziosa ballata My Goodness e il bel rock corale di Burning House Of Love (danneggiato però dal magniloquente arrangiamento). Tra le quattro aggiunte dell’ultima edizione, anche la roboante cover di Wild Thing dei Troggs.