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Aenima

Pervasi da un demone creativo che mescola progressivo, death metal e caos industriale, il gruppo conquista le classifiche, arrivando alla posizione n. 2 in America, permettendosi addirittura quattro singoli come Stinkfist, H., Forty Six & 2 e la title track, una cosa inusuale per un suono che non ha nulla di radiofonico. L’album, contaminato dalla produzione di David Bottrill, non smussa le asprezze degli esordi, ma condisce il solito suono apocalittico, con coraggiosi inserti di elettronica, in una cloaca che sputa inferno e note. Nulla è risparmiato dai Tool, che nei testi e nelle immagini del libretto del CD scandagliano gli orrori quotidiani dell’America.