A,  Album,  Hammill Peter

A Black Box

Un disco tutto nero, in copertina e nei solchi: Hammill fa quasi tutto da solo, tranne qualche contributo di tre diversi David, Lord (tecnico del suono), Jackson (fiati) e Ferguson (synt). Canzoni scure e nervose, un po’ sfilacciate, rumori e disturbi che si alternano a momenti più tranquilli, anche se tutt’altro che luminosi. Hammill canta con voce tirata e quasi disperata i suoi soliti incubi notturni. Un’intera facciata occupata da Flight. Originariamente un’autoproduzione, è stato poi riedito dalla Virgin.