Album,  Renato Zero,  Z

Zerofobia

Sfonda grazie alla ironica disco di Mi vendo e alla solenne (e presumibilmente antiabortista) Il cielo. I suoi show fanno il tutto esaurito ovunque, per quella parte di Italia (ed è tanta) che lo elegge a profeta eccentrico ma nazionalpopolare. Nei testi abbondano i toni cabarettistici (Tragico samba). Memorabile l’inebriante schifezza della sua cover di Dreamer dei Supertramp, grossolanamente tradotta in Sgualdrina.