Stereoequipe
Comincia la transizione verso i brani italiani, in particolare la coppia di autori Mogol-Battisti. L’album ospita le loro Nel cuore, nell’anima e la fortunata 29 settembre. Anche Vandelli ha cominciato a comporre, ma l’album vive soprattutto di atmosfere d’importazione: a…
Spazio
I trentenni milanesi Carlo Bertotti (tastiere, basso e voce) e Flavio Ferri (chitarra, tastiere), ex creatori di jingle pubblicitari, ingaggiano la cantante Francesca Touré per questo concept album prodotto da Roberto Vernetti, che coniuga costruzioni melodiche tipiche della canzone d’autore…
Casa mia
Disco attribuito alla “Nuova Equipe 84“, per distinguere la nuova formazione, nella quale è entrato come tastierista Dario Baldan Bembo, da quelle vecchie, delle quali compaiono le ultime incisioni. Nel disco è inclusa 4 marzo 1943, presentata a Sanremo con…
Cristiano De Andrè
Non Disponibile
Sono solo canzonette
A sorpresa, mentre le radio stanno passando i brani di ‘Uffà! Uffà!‘, Bennato appare in tv e presenta i brani del nuovo concept-album, molto più curato e robusto. Pinocchio lascia il posto a Peter Pan, e il meccanismo funziona ancora…
Io ho in mente te
Bang bang da Cher, You Were In My Mind di Barry McGuire che diventa Io ho in mente te. Musicalmente hanno il merito di fare da ponte tra il pop internazionale e il gusto ancora primitivo dell’Italia dell’epoca. Inoltre, offrono…
Non farti cadere le braccia
L’album sarà una scoperta tardiva dei fan di Bennato, che vi troveranno l’inizio di un discorso portato avanti per una vita. Non a caso contiene Una settimana un giorno, ripresa nel 2002 coi Velvet, il manifesto musicale (ma non solo)…
Il dado
Dopo avere firmato la colonna sonora di Cuori al verde di Giuseppe Piccioni, Silvestri, a cui la complessità non giova, si imbarca nella realizzazione del terzo album, un progetto ambizioso sulla doppia distanza che finisce col fargli più male che…
È arrivato un bastimento
Un’altra lunga pausa, nella quale riesce a portare in classifica due singoli del tutto inconsistenti (E invece no, Nisida), un’altra favola (il Pifferaio di Hamelin) e un altro album doppio o quasi: al Long Playing è allegato un mix. Ma…
Kaiwanna
Caduto bruscamente dalle stelle alle stalle, Bennato si rimbocca le maniche e tenta di capire gli anni ’80, e se possibile di andare oltre. Elettronica, sperimentazioni sonore e testi il più possibile rivolti al futuro. Il disco risulta faticoso, anche…
Uffà! Uffà!
La presenza dei bolognesi Gaznevada, il punkissimo singolo contro i venti di guerra Usa-Iran, i tre anni di attesa in cui l’anticonvenzionale e diretto Bennato ha osservato il ritorno della musica rock a formule anticonvenzionali e dirette fruttano un LP…
I buoni e i cattivi
Uno dei cinque-sei dischi in grado di spiegare l’Italia degli anni ’70. A fianco di un beffardo teatrino orchestrale (In fila per tre) e della recuperata Un giorno credi, emerge il Bennato più stupefacente. Armato di chitarra, tamburello a pedale,…
Psychobeat
Ritorno sulla terra, con cambio di sound e di cantante (Lu Heredia). C’è meno elettronica e si sente un curioso profumo di fine anni ’60, specie nelle notevoli Il primo giorno del mondo e Sul filo, i raffinati singoli. Il…
Prima di essere uomo
Con L’uomo col megafono Silvestri partecipa al festival di San Remo riscuotendo notevoli consensi (tranne che nelle votazioni nelle quali risulta all’ultimo posto tra i giovani), sopratutto da parte della critica che gli conferisce il premio per il testo con…
Occhi da orientale
Antologia con tredici canzoni tratte dai primi quattro dischi e l’aggiunta di tre brani inediti come Testardo, Cuore di cera e la title track.
Sig. Dapatas
Silvestri è da sempre impegnato socialmente e politicamente e così al festival di San Remo del 1999 si presenta con Aria, una canzone contro la pena di morte. L’album che lo contiene vede un musicista proveniente da una fitta serie…
La torre di Babele
Un disco che cerca un amalgama, senza trovarlo. La rilettura dissacrante delle umane miserie diviene un po’ scolastica (Viva la guerra, La torre di Babele), gli esperimenti musicali aumentano (Fandango, Ma chi è), e il Bennato più ispirato e corrosivo…
Daniele Silvestri
L’esordio di Daniele Silvestri è un album che mette subito in mostra una personalità artistica fuori dal comune e la collaborazione con il produttore Enzo Miceli che proseguirà anche negli anni seguenti. Il disco non passa inosservato e vince il…
Io che non sono l’imperatore
Più ricchezza negli arrangiamenti, altri bersagli da colpire ma l’impressione è che siano quelli ‘scampati’ al disco precedente: Signor Censore, il Professor Cono, o l’impudente invito a Papa Paolo VI: Affacciati affacciati. Fa capolino la voglia di divertirsi con gli…
Id
Fuori Ceccarelli e Cantarella, quest’ultimo in seguito a un arresto: a casa sua viene trovata dell’hashish, e dopo 3 mesi di carcere la casa discografica risolve il contratto. Prestano la loro opera Franz Di Cioccio (batteria) e Mario Totaro (tastiere),…
Burattino senza fili
Il coraggio del concept-album, il mondo collodiano come metafora sempre attuale (…anni dopo, verrà in mente anche ad altri), uno show musicale che spazia dal rock’n’roll (Il gatto e la volpe, In prigione in prigione, Tu grillo parlante) al barocco…
L’albero della cuccagna
Un disco ricco di collaborazioni (tra le quali quelle "pesanti" di Mauro Pagani e Massimo Bubola, oltre a svariati turnisti di livello) che si mostra ispirato e rivelatore di un talento pronto a emergere.