Panorama
Disco ambizioso ma spiazzante. In un’atmosfera cupa e dissonante, Ocasek sembra voler dare uno scrollone che faccia cadere i fan arrampicatisi sul versante commerciale della band, in favore di quelli che vi avevano individuato uno spessore autenticamente artistico. Solo Touch…
Legacy — The Absolute Best Of The Doors
Un altro doppio CD antologico, arricchito questa volta di una versione inedita dal vivo di The Celebration Of The Lizard.
Door To Door
Ulteriore ritorno, ma stavolta i Cars sembrano veramente provenire da un’altra epoca. Il motivo? L’offerta di canzoncine pop è molto più elevata rispetto al periodo in cui avevano esordito. L’attenzione loro tributata è già nostalgica, e per un gruppo attivo…
Black Love
Un altro a disco a tema sulle relazioni tra le persone. Può sembrare una variante "hard boiled" di Gentlemen ma ha l’ottima scusa della qualità dei suoi pezzi: Crime Scene Pt. I, Honky’s Ladder, Going To Town, My Enemy, Double…
Metropolis Pt 2: Scenes From A Memory
Prodotto per la prima volta dalla band e concepito come fosse un film, è un concept album strutturato su dodici canzoni che rappresentano altrettante scene. Le spigolosità del passato lasciano il posto a sonorità epiche ad ampio respiro, ma non…
The Doors
Esistono già da un paio d’anni ma sono conosciuti solo a Los Angeles, i Doors, quando esordiscono con quest’album. Sono acerbi e sfrontati, ma subito esprimono il loro talento con canzoni come Break On Through, Soul Kitchen, Light My Fire (grande…
Box Set
Un’antologia ricca e cervellotica. Nel primo e terzo CD, in fastidioso ordine non cronologico, una serie di demos, registrazioni in studio e nastri live dal 1965 al 1970. Nel secondo disco un concerto al Madison Square Garden del 1970. Nel…
Train Of Thought
È un album cupo e sofferto, racchiuso in sole sette lunghe canzoni, piene di impennate ritmiche e di melodie ridotte all’osso, soffocate da uno sfoggio di tecnica non sempre produttivo. Ciò non impedisce al gruppo di mantenere salda la leadership…
U
Sottotitolato “una parabola surreale in canzoni e danza”, il doppio album soffre, nella trasposizione dal palcoscenico teatrale al disco, la presenza di troppa “incidental music” riempitiva e la mancanza dell’elemento scenico: soprattutto nel materiale più leggero (Bad Sadie Lee, Robot…
I Looked Up
Un altro disco interlocutorio, segnato da un evidente appannamento creativo. Williamson si impegna ancora sulla lunga distanza con due epopee di impronta storica (Pictures In A Mirror) e autobiografica (When You Find Out Who You Are); Heron abbozza una prima…
An American Prayer
I Doors sono stati trascurati nei ’70 ma quest’album ribalta la situazione, accendendo la fantasia degli appassionati e di nuovi estimatori. Morrison aveva sognato per tutta la vita un disco con le sue poesie recitate; qui viene accontentato ma deve…
The Cars
Questa è la ricetta di Ric Ocasek e Ben Orr, i due leader del gruppo, che parlano d’amore a una nuova generazione di american boys con Just What I Needed, My Best Friend’s Girl, Good Times Roll e You’re All…
The Best Of The Doors
Ennesima antologia, disponibile in tre versioni: singolo CD, doppio CD e edizione limitata e numerata con secondo CD contenente 4 remix di Riders From The Storm e una traccia multimediale.
Wee Tam &The Big Huge
Due album venduti separatamente e poi in coppia, due fratelli gemelli che confermano l’alchimia e la complementarità della strana coppia: Heron costruisce deliziose miniature in odor di pop psichedelico (Puppies, Cousin Caterpillar) e recupera suoni americani (il country&western di Greatest…
Changing Horses
Frutto, apparentemente, di session spontanee e improvvisative addizionate da una buona dose di propellenti chimici, il disco suona come un divertissement liberatorio e senza troppe pretese, zeppo com’è di semi-parodie e canti da osteria. Un paio di brani si estendono…
Six Degrees Of Inner Turbolence
È un ritorno alla freschezza degli esordi, soprattutto nel secondo CD che si apre a soluzioni orchestrali e dove il cantante LaBrie torna ad avere un ruolo di spicco. Nel frattempo i vari componenti avviano coraggiosi progetti collaterali: Mull Muzzler,…
Selected Works 1972-1999
Cofanetto celebrativo dell’intera carriera: 3 CD selezionati dal catalogo, uno dal vivo nel 1999. Nessuna sorpresa.
The Incredible String Band
Mike Heron e Robin Williamson, qui in trio con il banjoista Clive Palmer, sono due hippie giramondo amanti del rock, della tradizione angloamericana e della “world music”, ma tutt’altro che dei puristi: lo si intuisce già in questo debutto ancora…
Strange Days
Sono passati nove mesi soltanto dal debutto e i Doors non hanno avuto tempo di meditare bene il repertorio. Così il secondo album è una spanna sotto al primo, sebbene parli la stessa lingua soul psichedelica e abbia comunque spunti…
Waiting For The Sun
Una piccola delusione. I Doors offrono un ondivago repertorio purtroppo lontano delle smanie psico blues delle origini. Hello’ I Love You è un buon successo ma sposta la band verso il pop radiofonico, con dispetto dei fan; The Unknown Soldier…
Absolutely Live
Non è tutto oro quello che Morrison fa luccicare sul palco, anzi. È vero però che i Doors dal vivo sono speciali e nelle serate migliori riescono a incantare la platea con un conturbante mix di poesia e canzoni. Qui…
The Complete Studio Recordings
Corposo box contenente i primi sei album in studio, tutti remasterizzati, più un CD intitolato Essential Rarities con svariati inediti, sia in studio, sia dal vivo. L’anno successivo tutti i sette i titoli sono stati ristampati separatamente.
Alive She Cried
Per tener desta la leggenda molto meglio queste registrazioni dal vivo, 1968-1970, con frammenti da show americani ed europei. La vena principale è il blues, con una travolgente cover di Gloria e una Little Red Rooster con John Sebastian all’armonica.
Full Circle
Un tentativo ancora, poi per fortuna i tre rimasti si rassegnano. Batteranno altre strade e, soprattutto, baderanno a tener ben coltivato l’orticello del mito.
BILLY BRAGG & WILCO: Mermaid Avenue
L’idea è ambiziosa e stimolante: con la collaborazione della vedova, Bragg e i Wilco recuperano liriche inedite di Woody Guthrie adattandole a musiche composte per l’occasione. Spesso, però, è il gruppo di Jeff Tweedy a mostrarsi più a suo agio…
Live At The Hollywood Bowl
Altri avanzi live di buon livello. È uno spezzone di concerto del luglio 1968 all’Hollywood Bowl di Los Angeles, pubblicato contemporaneamente su video (il VHS è più ricco).
Shake It Up
Di nuovo pop, anche se con una maggiore maturità rispetto ai primi dischi. L’album diventa disco di platino, ma il singolo Shake It Up è solo n.4 in classifica: l’amore incondizionato dell’America per i Cars sembra finito.
AMBITIOUS LOVERS: Lust
A metà degli anni ’80, Arto Lindsay forma gli Ambitious Lovers con il tastierista Peter Scherer, coi quali comincia a sperimentare con i ritmi brasiliani, fondendoli con noise e dissonanze negli album Envy (1984), Greed (1988) e Lust (1991). Il…
BILLY BRAGG/WILCO: Mermaid Avenue Vol. II
Il "sequel" della saga dedicata a Guthrie è di livello quasi equiparabile al primo episodio, anche se manca l’effetto sorpresa. Bragg sembra più a suo agio nei nuovi panni "americani", tra rabbia (All You Fascists, Meanest Man) e desolata rassegnazione…
Weird Scenes Into The Gold Mine
Antologia con due brani precedentemente editi solo come lato B di singolo. Uno solo sarà in seguito recuperato su CD.