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Painkiller

L’arrivo del batterista Scott Travis, trasmette nuova linfa vitale e l’apertura del disco è devastante, assolutamente in linea con le nuove leve del thrash metal, ma in più il gruppo può poggiare sulla vocalità infinita di Bob Halford. Determinante anche l’apporto del nuovo produttore Chris Tsangarides, da sempre estimatore della band.