Album,  K,  Kula Shaker

K

La più promettente mancata promessa della recente scena neopsichedelica inglese è il quartetto guidato da Crispian Mills, un figlio dei fiori in enorme ritardo sui tempi. Innamorato di flower power e India, mette insieme i Kula Shaker, che suonano un brillante e coloratissimo pop mistico/psichedelico, con doverosi omaggi alla storia del rock (Grateful When You’re Dead, Hush) e dell’India (Tattva, con testi derivati dal sanscrito): il suo è un compatto wall of sound chitarristico che travolge e ipnotizza, come nella miglior tradizione lisergica.