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Janis Ian Live: Working Without A Net

Ormai padrona di se stessa, la Ian fabbrica un’antologia dal vivo pescando nei cassetti esibizioni in gruppo e in solitaria dal 1990 in poi. Nessuna sovraincisione o abbellimento in postproduzione, e anche stavolta l’argenteria migliore è tutta apparecchiata in tavola: At Seventeen, Jesse, Silly Habits, Stars, Tattoo, Take No Prisoners, una Paris In Your Eyes all’epoca ancora inedita e una Society’s Child ancora una volta spogliata di ogni orpello ornamentale. Boots Like Emmylou’s e Cosmopolitan Girl strappano risate in platea, il ritornello di These Boots Are Made For Walkin’ (Nancy Sinatra), in coda, è il pretesto per chiudere in concerto in coro.