Waterboys
This Is The Sea
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A Pagan Place
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The Secret Life Of The Waterboys ’81-’85
Una notevole selezione di brani inediti del primo periodo, curata personalmente da Scott e ricca di belle sorprese.
This Is The Sea
Scott si rivela subito musicista ambizioso, fantasioso, capriccioso: i vari strati sonori che riesce a mettere insieme sono una specie di wall of sound spectoriano applicato al folk: nel disco della maturità, i Waterboys riescono a combinare alla perfezione rock…
A Pagan Place
Con l’arrivo del polistrumentista Karl Wallinger (alias World Party) il suono dei Waterboys si compatta, prende brio e colore, un celtic rock equidistante da U2, Van Morrison, Dexy’s Midnight Runners. In più l’intensa espressività del cantato di Scott, e le…
The Live Adventures Of The Waterboys
Nastri radiofonici dei Waterboys nel momento di massimo splendore, anno di grazia 1986, in giro per l’Inghilterra, con alcune piccole sorprese del valore di Death Is Not The End (Dylan), Purple Rain (Prince), Because The Night, il classico country The…
The Live Adventures Of The Waterboys
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The Whole Of The Moon: The Music Of Mike Scott And The Waterboys
Contiene tre inediti.
Universal Hall
I due dischi precedenti hanno dimostrato la grande ispirazione dei vecchi Waterboys (Too Close To Heaven) e la mediocrità di quelli nuovi (A Rock In The Weary Land). Forse pungolato dalle critiche, Scott ritorna a sonorità più rodate, richiama il…
Dream Harder
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MIKE SCOTT: Still Burning
Ancora in coppia con Bolas ma aiutato questa volta da un considerevole numero di sessionmen americani (tra cui Jim Keltner e Pino Palladino), Scott manda nei negozi un disco molto più vario nello stile e negli arrangiamenti: compaiono i fiati,…
Too Close To Heaven
Le session inedite di Fisherman’s Blues, ovvero brani rimasti fuori da quello splendido album ma ugualmente belli e ispirati. Negli USA è uscito con un bonus CD di cinque brani.
Waterboys
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MIKE SCOTT: Bring ‘Em All In
Il leader dei Waterboys esordisce a proprio nome con un lavoro essenzialmente acustico, scritto e suonato da solo, realizzato in collaborazione con il vecchio produttore di Neil Young, Niko Bolas. Buona ispirazione ma nessun lampo di genio.
Fisherman’s Blues
Scott e i suoi Waterboys, dalla struttura peraltro sempre precaria e aperta (Karl Wallinger, Anthony Thistlethwaite, Steve Wickham i musicisti più stabili), si sono trasferiti a Dublino, e da lì mandano a compimento il loro disco più famoso e riuscito,…
Room To Roam
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A Rock In The Weary Land
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The Waterboys
Scozzese di Edinburgo, personaggio creativo ma lunatico, Mike Scott forma i Waterboys per proseguire in quell’opera di evoluzione del folk rock inglese iniziata dai Fairport Convention. Il primo LP mostra un gruppo ancora in fase di affiatamento ma già brillante…
Dream Harder
Nonostante il successo unanime Scott dimostra insofferenza e insoddisfazione. Realizza un disco di rock un po’ confuso e altalenante (realizzato per proprio conto ma pubblicato a nome dei Waterboys), poi dichiara improvvisamente sciolto il gruppo e va a New York…
Room To Roam
Il ciclo evolutivo del suono dei Waterboys (che ora sono di fatto soltanto Scott più ospiti) torna ancor più verso il folk con un disco ancora pregevole ma dall’impatto meno immediato e forte, tra ballate (A Life On Sunday, Song…
A Rock In The Weary Land
Non è un periodo particolarmente creativo per lo scozzese, e lo testimonia anche il ritorno in scena dei Waterboys (Tistlethwaite e vari sessionmen), che delude molti vecchi fans e lascia perplessi gli altri per i modesti suoni sintetici e la…
Fisherman’s Blues
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The Waterboys
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Too Close To Heaven
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The Best Of The Waterboys ’81-’90