T-bone Burnett
T-bone Burnett
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J. Henry Burnett With The B-52 Band & The Fabulous Skylarks
Texano di adozione, Burnett (già nella Alpha Band) ha una predisposizione naturale per i toni rustici della musica tradizionale americana: il primo album a suo nome, però, non mette ancora bene a fuoco l’obiettivo, nonostante qualche bel soul-rock in stile…
Proof Through The Night
Per la nuova prova sulla lunga distanza T-Bone schiera in campo una invincibile armata di assi della chitarra (Ry Cooder, Pete Townshend, Richard Thompson e Mick Ronson). Gli arrangiamenti si irrobustiscono di conseguenza, in ballate rock taglienti e nervose come…
The Talking Animals
La casa discografica ingaggia un cast da produzione di lusso (c’è anche Bono, nella “guest list”), e David Rhodes, chitarrista di Peter Gabriel, conferisce una patina ambient ad un disco ambizioso ma confusionario, che esplora anche le strade della world…
Trap Door
Sei canzoni soltanto, ma la qualità della stoffa musicale basta a riporre in secondo piano la brevità della proposta. David Mansfield e Steven Soles, partner dai tempi di Dylan e della Alpha Band, sono una garanzia. E il programma è…
Truth Decay
Maturato alla corte di Bob Dylan (nel pittoresco circo viaggiante della Rolling Thunder Revue), il cantante-autore-chitarrista-produttore mette pienamente a frutto, stavolta, i suoi molteplici talenti: tra rockabilly, blues, guitar pop e country&western, e con un suono secco e sferzante in…
The Criminal Under My Own Hat
L’ultimo album, a oggi, di Burnett (prima di dedicarsi ad una carriera da Oscar come produttore di colonne sonore: si veda il pluripremiato O Brother, Where Art Thou?) rinnova il sodalizio con Bob Neuwirth e mette d’accordo le diverse anime…
T-Bone Burnett
Il poliedrico T-Bone è in pieno trip country-folk, come dimostra la sua contemporanea collaborazione con Elvis Costello (King Of America). Circondato da bei nomi vecchi e nuovi del circuito tradizionale (Jerry Scheff, Jerry Douglas, David Hidalgo dei Los Lobos), si…
Behind The Trap Door
Burnett ama evidentemente i cortometraggi in musica: il suo secondo “mini”, di nuovo sei canzoni, mette in luce il suo lato più sperimentale (la scheletrica e percussiva Strange Combination, con il sax di Steve Berlin) e si inventa le prime…