Suicide
Suicide
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American Supreme
Dopo dieci anni ecco i nuovi Suicide. Non sono cambiati i componenti, cambia il suono, più “moderno” — quanto quello classico era insieme anacronistico e il massimo del futuribile — per una sorta di effetto boomerang (quanto anticipato ritorna indietro).…
23 Minutes Over Brussels
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Why Be Blue
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The Second Album + The First Rehearsal Tapes
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Suicide: Alan Vega/Martin Rev
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Suicide: Alan Vega/Martin Rev
Questo album prodotto da Ric Ocasek fa dei Suicide i precursori del techno pop. Con Diamonds, Shadazz e Dance siamo nel campo della musica da ballo, anche se con una punta aliena; nel pop puro, invece, con Sweetheart. Ma Harlem…
Ghost Riders
L’integrale di un concerto a Minneapolis nel 1981. Oltre ai brani di punta (Rocket USA, Ghost Rider, Harlem) si sentono le più rare Rock’N’Roll Is Killing My Life e Sweet White Lady. Anche questo originariamente uscito solo su cassetta. Ristampato…
Suicide
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ATTEMPTED: Live At Max’s Kansas City 1980
Si può essere allo stesso tempo grandi rocker e padri, assieme ai Kraftwerk, di synth pop e new wave. Scrive così Marty Thau, il discografico produttore di Suicide. Questo barcollante, rude e selvaggio rituale documenta quel suono sul palco e…
A Way Of Life
I due Suicide ritornano assieme a lato di carriere soliste non sempre esaltanti. Meglio quando Vega e Rev si riavvicinano al loro vero passato (Wild In Blue, Love So Lovely, Sufferin’ In Vain) o si scatenano in rock&roll come Jukebox…
Alive
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Suicide
Debutto tra i più geniali di epoca punk/new wave, ma solo perché è il futuro a mettersi in ritardo a ruota dei Suicide. Alan Vega (voce) e Martin Rev (tastiere) sono già attivi dall’inizio degli anni ’70 nell’ambito del circuito…
Zero Hour
L’etichetta di Marty Thau, che licenziò il primo disco dei Suicide, raccoglie una serie di registrazioni dal vivo a New York nel maggio 1978 e a Berlino nel giugno 1978 (con la rara Four Horsemen).
Ghost Riders
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Half Alive
Originariamente uscito solo su cassetta, con molti inediti del periodo ’74-’79. Il blues di New York City, secondo Alan Vega. Sister Ray Says dimostrano come i Suicide abbiano raccolto il testimone dai Velvet Underground.
Why Be Blue
Prodotto sempre da Ric Ocasek, passa quasi nell’anonimato. Come in A Way Of Life, anche qui vi sono alti e bassi. I primi in Pump It, Why Be Blue e Cheat-Cheat, i secondi in qualche risvolto più commerciale e meno…
A Way Of Life
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