Redding Otis
Otis Blue/Otis Redding Sings Soul – Collector’s Edition
Non Disponibile
Live In Europe
Non impeccabilmente registrato, tuttavia, nel ’67 rappresenta un’ottima testimonianza delle sue performance durante il tour in Francia e Inghilterra effettuato con i vari artisti Stax. Grande impatto emotivo, superato solo da quello della sua performance a Monterey qualche mese dopo.
The Dock Of The Bay
Costruito intorno all’eclatante hit postumo, oltre ad alcune buone incisioni inedite, tra cui la cover della classica The Glory Of Love, l’album ripropone anche brani già pubblicati (Nobody Knows You, Ole Man Trouble e Tramp).
Otis Redding In Person At The Whisky A Go Go
The Great Otis Redding Sings Soul Ballads
Uscito nel ’65 è un deciso passo avanti stilistico, in particolare per ballad quali Chained And Bound, That’s How Strong My Love Is, Keep Your Arms Around Me, ma anche per il r&b Mr. Pitiful che diviene un suo nomignolo.
Redding Otis
Non Disponibile
Otis Blue-Otis Redding Sings Soul
Concentrato di grandi momenti soul e r&b, molti ripresi dal repertorio altrui: A Change Is Gonna Come, Wonderful World e Shake (Cooke), Down In The Valley (Solomon Burke), Satisfaction (Rolling Stones), My Girl (Temptations). Ma il sigillo lo mettono un…
Otis! The Definitive Otis Redding. 1960-1967
Remember Me
Nel ’92 la sorpresa del ritrovamento di nastri che contengono vari inediti, e alternate takes. Qualche registrazione imperfetta, ma altre degne di attenzione: Gone Again (soprattutto), Little Ol’ Me, Pounds And Hundreds (lbs+100s), I’m Coming Home.
The Otis Redding Dictionary Of Soul-Complete & Unbelievable
Nel ’67 nuova impennata qualitativa con il classico Fa-Fa-Fa-Fa-Fa (Sad Song), altre ballad quali My Lover’s Prayer e You’re Still My Baby, e il blues Hawg For You. Ma soprattutto, questo album del ’67, allinea Try A Little Tenderness, capolavoro…
The Immortal Otis Redding
Il miglior documento postumo (’68), con un gioiello soul quale I’ve Got Dreams To Remember, ed elettrizzanti r&b come You Made A Man Out Of Me, Nobody’s Fault But Mine e Hard To Handle, tratti dalle sue ultime session.
King & Queen
Nel ’67, Redding e Carla Thomas duettano in questo gradevolissimo disco, denso di cover: Bring It On Home To Me (Cooke), When Something Is Wrong With My Baby (Sam & Dave), Are You Lonely For Me Baby (scritta da Bert…
Pain In My Heart
Esordio su Volt/Stax del ’64, caratterizzato dalle cover, che un Redding ancora acerbo preleva da Sam Cooke, Little Richard, Ben E. King. Tuttavia, oltre al brano che dà il titolo all’album (in realtà è Ruler Of My Heart di Irma…
The Soul Album
A esclusione di Good To Me, questo album del ’66, non contiene classici, ma comunque vanta delle buone cover tra cui It’s Growing (Temptations), Chain Gang (Cooke) e Scratch My Back (Slim Harpo).
Good To Me — Recorded Live At The Whisky A Go Go, Vol. 2
Registrati nel famoso locale di Los Angeles nel ’66, e pubblicati in tempi diversi, 1968 e 1982 rispettivamente (il Vol.2 rimandato a causa di qualche stonatura fiatistica), danno la misura di un Redding più informale di altre volte, tra il…
Dreams To Remember: The Otis Redding Anthology
Uno dei massimi interpreti del soul, Otis Redding (1941-1967) inizia ispirandosi ai vari Little Richard, Jackie Wilson, Sam Cooke, influenze che si notano nelle prime sporadiche registrazioni e nell’esordio con la Volt/Stax. Dal ’62, con la ballad These Arms Of…