Julian Cope

  • Album,  D,  Julian Cope

    Droolian

    Album gemello del precedente, il nuovo capitolo “indipendente” di Cope scava ancora sul versante più intimo e sotterraneo del musicista, mettendo in sequenza altri bozzetti neo-psichedelici e dada-pop (Sqwubbsy), blip elettronici, dissonanze e rigurgiti anni ’60 (Unisex Cathedral, un po’…

  • Album,  Julian Cope,  R

    Rite 2

    Di nuovo quattro brani strumentali ed esoterici, governati da mellotron e chitarre col wah wah, tra richiami ai “corrieri cosmici” tedeschi e certa trance dance eseguita però con strumenti “vintage”.

  • Album,  I,  Julian Cope

    Interpreter

    “Provengo da un altro pianeta, baby”, esordisce Cope nel pezzo di apertura, a scanso di equivoci. Il nuovo CD arriva nei negozi avvolto in una “mappa mitologica mentale” disegnata dallo stesso Julian, ma risulta decisamente accessibile. La tenera Planetary Sit-In…

  • Album,  Julian Cope,  T

    The Followers Of Saint Julian

    Demo (antecedenti al primo disco solista), remix, pezzi live, cover. Una bella ciliegina per i fan di Cope, che qui trovano una b-side pinkfloydiana (Transporting) e belle interpretazioni “garage” di I’ve Got Levitation (13th Floor Elevators) e Non-Alignment Pact (Pere…

  • Album,  Julian Cope,  T

    The Collection

    BRAIN DONOR: Too Freud To Rock’n’Roll, Too Jung To Die (Brain Donor, 2003) &Stelle=2; 2CD in parte dal vivo. Sempre più “fuori” (di testa, e dal mainstream musicale), l’alieno di Liverpool pubblica un doppio della nuova band, Brain Donor, inciso…

  • Album,  J,  Julian Cope

    Jehovahkill

    Il liverpooliano riprende il discorso da dove l’aveva interrotto (il brano finale si intitola Peggy Suicide Is Missing) e ai crimini delle religioni organizzate dedica il suo nuovo, urticante pamphlet. Manca forse l’urgenza febbrile del predecessore, ma il nuovo Cope…

  • Album,  Julian Cope,  R

    Rite Now

    La serie prosegue assecondando i suoi rituali ormai consolidati: ancora quattro tracce, suoni chitarristici e sintetizzati, elettronica e funk alla Sly Stone, con un gruppo di sette musicisti uniti in cosmica improvvisazione.

  • Album,  Julian Cope,  Y

    Ye Skellington Chronicles

    Il vecchio Skellington sta evidentemente a cuore al musicista, che lo ripubblica nella sua forma originale accoppiandolo ad un “sequel” inciso tre anni dopo. “Nastri del bivacco acido”, li definisce l’autore con linguaggio colorito: e in effetti un certo retrogusto…

  • #,  Album,  Julian Cope

    20 Mothers

    L’uomo di Liverpool celebra la maternità e l’infanzia con 20 nuove canzoni, ancora divise in quattro fasi e simboleggiate, in copertina, da altrettante figure femminili. L’umore è decisamente “up”, ma il disco procede a singhiozzo: anche se Try Try Try…

  • Album,  Julian Cope,  S

    Skellington

    Cope stacca la spina, dimentica l’immagine pubblica e confeziona un disco “underground”, low budget ed acustico per spiegare chi veramente sia, usando vecchie registrazioni del 1985. Basterebbe, come documento di identità, l’eloquente Out On My Mind On Dope And Speed,…

  • Album,  Julian Cope,  Q

    QUEEN ELIZABETH: Elizabeth Vagina

    Cope e Thighpaulsandra riprendono il loro eccentrico viaggio tra suoni sintetici e meditativi con un arsenale di moog, mellotron e sintetizzatori ARP. Ancora più estremo (a cominciare dal titolo provocatorio) del capitolo precedente.

  • Album,  Julian Cope,  W

    World Shut Your Mouth

    Reduce dalla breve e caotica avventura con i Teardrop Explodes, il più grande talento pop (insieme a Ian McCulloch) della Liverpool anni ’80 sprizza scintille ed energia ipercinetica nel suo debutto solista. Risulterebbe sicuramente positivo all’antidoping, ma conta il risultato:…

  • Album,  Julian Cope,  O

    Odin

    La prima di diverse opere dedicate alla divinità vichinga si snocciola in una suite di 73 minuti senza soluzione di continuità ispirata ai “crop circles”, le misteriose figure geometriche che punteggiano la campagna inglese.

  • Album,  Julian Cope,  S

    Saint Julian

    L’abito fa decisamente il monaco, nel caso di Cope: che sulla copertina si presenta stavolta inguainato in tuta di pelle nera da motociclista. Le nuove canzoni sono in sintonia con l’immagine: veloci, sciabolanti, cromate. Ma poche, purtroppo, lasciano un segno…

  • Album,  F,  Julian Cope

    Fried

    “Fritto”, si proclama Julian nel titolo del nuovo album. E l’incredibile copertina, con il Nostro totalmente nudo sotto un guscio di testuggine, lo sguardo fisso a rimirare un camion giocattolo in una landa desertica, non lascia dubbi: siamo di fronte…

  • Album,  Julian Cope,  R

    Rome Wasn’t Burned In A Day

    Il ritorno di Cope alla forma canzone si celebra con qualche bagliore della antica gloria: soprattutto in The-Way-Luv-Is, motivo ipnotico e ripetitivo appoggiato su cristalline chitarre acustiche, mentre altrove affiora l’eredità psycho-garage dei Brain Donor. Nelle prime copie, un bonus…

  • Album,  Julian Cope,  L

    L.A.M.F.: Ambient Metal

    L’ultima follia di Cope e compagni è un gruppo heavy (senza batteria!) che prova a reinventare il genere cucendo arazzi elettronici intorno alle distorsioni di chitarra. Musica “glambient”, secondo l’autore, che si ispira ancora a miti celtici, preistorici e del…

  • Album,  Julian Cope,  Q

    QUEEN ELIZABETH: Queen Elizabeth

    Insieme al fedele collaboratore Thighpaulsandra, il folle Julian dà alle stampe una suite elettronica in due brani (da 30 minuti l’uno) per celebrare a suo modo il compleanno del Principe Carlo. I Tangerine Dream sono dietro l’angolo, il talento pop…

  • Album,  F,  Julian Cope

    Floored Genius 3

    La seconda raccolta antologica curata personalmente dal musicista serve a ricomporre outtakes, versioni alternative e pezzi live accumulati nei cassetti tra il 1978 e il 1998. A fine anni ’70 risale una stravolta versione della Satisfaction degli Stones, incisa all’epoca…

  • A,  Album,  Julian Cope

    An Audience With The Cope

    Souvenir da una serie di conferenze che il neo-druido di Liverpool ha tenuto negli ultimi due anni sui suoi studi archeologici: cinque soli brani tra pop (con le sue sezioni di ottoni, Holy Mother Of God sembra una outtake dal…

  • Album,  Julian Cope,  M

    My Nation Underground

    La casa discografica sembra voler spingere il lunatico Julian sulla strada maestra del pop, occultandone il lato più pazzoide e imprevedibile. Ma i blandi arrangiamenti techno-pop del nuovo disco non gli rendono giustizia: il talento del musicista vi affoga, con…

  • Album,  Julian Cope,  P

    Peggy Suicide

    Madre Natura è in pericolo, la poll tax di Margareth Thatcher manda in rovina il proletariato inglese, inquinamento e Aids avvelenano bronchi e menti, e Cope risponde alle nuove emergenze con il suo disco più “politico”. Il suo urlo proto-no…

  • Album,  J,  Julian Cope

    JULIAN COPE & DONALD ROSS SKINNER: Rite

    Insieme al suo alter ego musicale preferito (chitarrista e tastierista), l’ex Teardrop Explodes compone la sua prima mini-sinfonia ritual-lisergica ispirata ai siti preistorici britannici cui dedica da anni una proficua attività di studio. Kraut-rock tedesco (un’altra delle sue passioni dichiarate),…