Arab Strap

  • Album,  Arab Strap,  P

    Philophobia

    Brumoso ed ellittico, la cifra stilistica principe degli Arab Strap: le pacate scansioni della drum machine, gli arpeggi chitarristici di Malcolm Middleton e la spoglia intonazione di Aidan Moffat, crooner porno per chilometri di confessioni intime da fondo del bicchiere…

  • Album,  Arab Strap,  T

    The Week Never Starts Round Here

    Il duo scozzese è ancora crisalide, il debutto un feto triste e scheletrico. Già è inconfondibile, tuttavia, il bricolage elettronico/acustico da pub all’ora di chiusura. Western fantasma (I Work In A Saloon), stornelli celtici (General Plea For A Girflriend), odi…

  • Album,  Arab Strap,  M

    Monday At The Hug & Pint

    Possono indisporre al primo ascolto quanto conquistare un attimo dopo. Il pop lo-fi degli Arab Strap usa sempre più spesso gli archi come risonanza emotiva (memorabili The Shy Retirer e Loch Leven). Fucking Little Bastards è invece un tambureggiante e…

  • Album,  Arab Strap,  T

    The Cunted Circus

    Istantanea di un concerto al Cottier Theatre di Glasgow nel luglio 2003, nei cui bis c’era l’inedita Mustard Pants. Il disco è venduto ai concerti europei di fine anno e poi on line nel sito ufficiale degli Arab Strap. Sorte…

  • Album,  Arab Strap,  E

    Elephant Shoe

    Il passaggio a una major sarà momentaneo. Minimalismo noir e afflato confidenziale non cambiano se non nei dettagli: una batteria elettronica più pronunciata (Cherubs), un piano più drammatico (Pyjamas), la fanfara di Tanned. Nick Drake (o Cave) e i Joy…

  • Album,  Arab Strap,  T

    The Read Thread

    Il ritorno all’ovile coincide con il miglior risultato artistico. C’è tutto il demone ipocondriaco di Moffat e Middleton nel capitolo più ispirato della coppia. Ballate rarefatte (Scenery), post punk venereo (Last Orders), languori orchestrali (Haunt Me) e su tutto ancora…